Strategie per assimilare e ricordare ciò che si è studiato
del Dr. Mario Polito E-mail: mpolito@keycomm.it
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1. Perché si dimentica ciò che si studia?
2. Come funziona la memoria?
3. L’acquisizione
4. La rielaborazione
5. La conservazione
6. Il recupero
7. Le mnemotecniche della logica
8. Le mnemotecniche dei luoghi
9. Le mnemotecniche delle immagini
10. Le mnemotecniche delle associazioni
11. Le mnemotecniche verbali
12. Le mnemotecniche motorie
13. Le mnemotecniche dei numeri
Conclusione.
ALCUNI APPROFONDIMENTI
La demotivazione.
La distrazione.
Le interferenze.
Strategie per ricordare.
Come si possono superare queste difficoltà?
In che modo memorizziamo le informazioni all’interno di tale meravigliosa struttura cerebrale?
Esiste un luogo del cervello come deposito delle memoria?
Neuroscienze e nuova concezione della memoria
Le metafore della memoria.
Le leggi dell’apprendimento e della memoria.
Raggruppare le informazioni attorno ad un concetto centrale.
La costruzione di strategie metacognitive.
L’elaborazione di indizi per recuperare ciò che si è appreso.
1. L’ordine
2. La semplificazione di ciò che è complesso
3. Gli esempi.
4. L’associazione con il contesto di apprendimento
5. L’assimilazione del lessico di base
6. L’uso di codici specifici.
7. L’uso di indici di discriminazione
8. La costruzione di reti associative gerarchiche.
I livelli di elaborazione.
Il tempo di rielaborazione.
Dedicare del tempo a concatenare le informazioni.
L’assimilazione.
1. Il paradosso tra disponibilità di informazioni e scarsità di assimilazione
2. L’interruzione del processo di assimilazione
Cosa conservare. Cosa bisogna conservare nella memoria?
Come conservare.
Per quanto tempo conservare.
L’esercizio.
La ripetizione.
1. Rievocazione libera e rievocazione guidata.
2. Codice di amplificazione e codice di riduzione.
3. Lista di chiavi di recupero.
4. Le mnemotecniche come strategie di recupero.
Contrapposizione tra memoria logica e memoria fantastica.
La logica come il metodo più economico.
I suggerimenti della memoria logica.
Gli schemi.
I vantaggi della memoria logica.
Dedurre le informazioni per non sovraccaricare la memoria.
IL METODO DEI LUOGHI
1. Descrizione del metodo dei luoghi.
2. I principi psicologici che giustificano l’efficacia del metodo dei luoghi.
3. Suggerimenti per costruire la propria successione di luoghi.
4. Distinzione tra luoghi reali, luoghi immaginari e luoghi misti.
Perché è utile elaborare sequenze di luoghi immaginari?
5. Le caratteristiche dei luoghi della memoria.
6. Alcuni esempi di metodi di luoghi.
Consideriamo adesso alcune difficoltà nell’uso del metodo dei luoghi.
IL METODO DELLE IMMAGINI
1. Il valore delle immagini come strategia mnemotecnica.
1.1. Le immagini come strumenti della mente.
1.2. Le immagini come risultato dell’elaborazione concettuale.
1.3. Le immagini come risultato di selezione.
1.4. La connessione tra parola e immagine mentale.
1.5. Le immagini didattiche.
1.6. L’immaginazione e la visualizzazione.
2. La giustificazione teorica dell’efficacia del metodo delle immagini.
2.1. La doppia codifica: verbale e per immagine.
2.2. Verbalizzare e visualizzare.
3. Suggerimenti per elaborare immagini forti ed efficaci.
3.1. La concretezza
3.2. La ricchezza sensoriale
3.3. L’azione
3.4. L’interazione
3.5. Il contrasto di figura-sfondo
3.6. La dimensione delle immagini
3.7. L’effetto "bizzarria"
3.8. L’emozione
IL METODO DELLE ASSOCIAZIONI
1. Il valore delle associazioni come strategia mnemotecnica.
2. I principi teorici del metodo delle associazioni.
3. Suggerimenti per costruire associazioni forti ed efficaci.
Come si può procedere?
Le associazioni fonetiche, dovute alle assonanze, al ritmo, alle rime, alla musicalità.
Associare le informazioni scolastiche alla base musicale delle canzoni preferite.
Le associazioni fonetiche
LE MNEMOTECNICHE VERBALI
Gli acronimi, gli acrostici e le liste alfabetiche.
Il metodo dell’etimologia.Il metodo delle famiglie delle parole.
I principi psicologici che giustificano l’efficacia delle mnemotecniche verbali
Difficoltà e limiti delle mnemotecniche verbali.
Il metodo degli attori.
Tradurre le informazioni in abilità motorie.
Tradurre a livello motorio le informazioni astratte.
LE MNEMOTECNICHE DEI NUMERI
Il codice numero-lettera di Silvin (1843).
Lista per memorizzare concretamente i numeri da 1 a 100.
Come si usa questa lista?
Ricodificare le date storiche.
Una giusta obiezione.
Ricodificare le sequenze di numeri.
Come si deve fare se il numero è lungo, ad esempio di 9 cifre?
Vantaggi della catena associativa dei numeri trasformati in immagini.
Limiti delle mnemotecniche di numeri.
Conclusione
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