Calcolo agli elementi finiti




Presso l'osservatorio si svolgono calcoli agli elementi finiti di particolari ottici e meccanici: si tratta della costruzione di modelli matematici che simulano il comportamento dei materiali e che quindi possono valutare deflessioni e sforzi che derivano dall'applicazione dei carichi , siano essi il peso proprio, le accelerazioni o le variazioni di temperatura, oppure le frequenze fondamentali a cui vibrano strutture complesse, quali un telescopio sulla sua montatura.
Ad esempio, uno specchio in vetro da 30 cm di diametro e 5 cm di spessore appoggiato su 3 punti ad una distanza dal centro pari all'87% del raggio esterno avra', se sottoposto al suo peso, la seguente deformazione (qui esagerata per motivi di visualizzazione):





La massima deflessione calcolata risulta essere di 7/100 di millesimi di millimetro: i particolari ottici hanno delle tolleranze molto stringenti, che teoricamente non devono superare 1/4 della lunghezza d'onda della luce che devono riflettere (il riferimento e' la radiazione a 5600 Angstrom, detta lambda): in questo caso, supponendo che lo specchio fosse corretto entro 1/8 di lambda, tale tolleranza e' appena rispettata essendo la forma dello specchio variata di un ulteriore lambda/8 a causa del suo stesso peso (circa 10 kg); cio' e' esemplificato nell'immagine sotto riportata:





Il Grange Obs. effettua a richiesta calcoli professionali agli elementi finiti per ogni particolare ottico o meccanico.



Torna alla prima pagina