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Affermatosi a livello internazionale a suon di gol, conteso dagli sponsor e invocato dalle teenagers, SuperSandro è
oggi il simbolo del giocatore italiano di successo nel mondo.
Cresciuto nelle giovanili del Borussia Kronemburg, è stato scoperto dall'osservatore Ku Zumano, che lo ha portato all'attenzione del presidente: da
qui il passaggio in prima squadra è stato una ovvia conseguenza. Un paio di stagioni in sordina,
poi è esploso il suo talento e si è guadagnato il posto in prima squadra a suon di gol.
La regolarità con cui segna è impressionante, in ogni partita lascia il segno. E' l'incubo dei portieri, il terrore delle difese.
Talvolta fatica ad entrare in partita, ma poi si sblocca e travolge le squadre avversarie con una valanga di gol, segnando a ripetizione.
Doppiette, Triplette e poker sono una abitudine per questo Schiaffino del Mandrione.Segna gol impossibili, talvolta sbaglia quelli troppo facili per non umiliare l'avversario.
Destro, sinistro, finta, controfinta e aggiramento del portiere: ogni colpo fa parte del suo repertorio, ogni espediente è
lecito per andare in gol. Il suo fiuto
è impressionante: si fa sempre trovare al posto giusto nel momento giusto, pronto
a ribadire in rete o a segnare d'astuzia. C'è quando c'è da buttare la palla dentro.
E' UNA GARANZIA. Sempre pronto ad approfittare delle più piccole disattenzioni, castiga l'avversario e
poi lo deride con la sua esultanza.
La lista dei giocatori ai quali è stato paragonato è impressionante: Ganz, Altobelli, Butragueno, Balbo,Lineker. La verità è che ha preso qualcosa da ognuno di questi, ma le movenze, l'istinto, e il
modello a cui si ispira, per sua stessa ammissione, è Pippo Inzaghi.
La consacrazione internazionale è avvenuta nella Tanka Cup 2002, dove con i suoi gol ha portato il Borussia ai quarti di finale.La
sua sete di successi è insaziabile e per raggiungere nuovi traguardi
si dice che stia convincendo il presidente Gaddoni ad acquistare nuovi giocatori e a ringiovanire la squadra, ormai divenuta troppo stretta per le sue ambizioni.
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