Realizzare un auto a razzo radiocomandata è assai più difficile di quello che si possa pensare. Innanzitutto la scelta del motore condizionerà quella del telaio, dato che se si vogliono ottenere prestazioni elevate è necessario usare motori capaci di spinte superiori ai 3 kg per oltre un secondo, quindi dimenticatevi subito di improvvisare un telaio alla bell'e meglio, a meno che non vogliate far fuori qualche spettatore con un modellino che ha preso il volo. La scelta migliore resta sempre il classico Dragster, che con il suo passo allungato permette di gestire spinte elevate mantenendo una traiettoria rettilinea senza troppe correzioni, anche perché una volta acceso il motore non c'è modo di spegnerlo fino che non esaurisce il carburante…

Il telaio che ho usato è quello del mio vecchio dragster, leggermente modificato per ospitare il motore a razzo Aerotech. E' un Bolink che mi ha accompagnato nelle mie prime esperienze nella specialità drag, ormai è di concezione superata, ma come auto a razzo va benissimo, è sufficientemente rigido e la guida è precisa permettendo qualche correzione durante il tragitto. I primi test li ho effettuati con motori Estes del tipo D12; con una spinta media di 1,1 Kg non si raggiungono grandi velocità, e usare più motori contemporaneamente è sconsigliabile, dato che questi motori producono molto fumo il che disturba la visuale, inoltre è poco probabile che si accendano nello stesso istante, con il rischio di produrre una spinta asimmetrica che farà sbandare il modello. I motori Aerotech offrono diversi vantaggi, innanzitutto sono ricaricabili, cioè usano un involucro in alluminio riutilizzabile che viene riempito con una carica composta da perclorato di ammonio, lo stesso carburante dei Booster dello Shuttle, questo, produce una spinta tre volte più potente rispetto alla polvere nera degli Estes, inoltre la combustione è priva di fumo mantenendo così la visuale libera. Con 5 Kg di spinta di picco e una media di 2,8 Kg per 1,2 secondi, le prestazioni sono assicurate…

Telaio: Bolink Dragster costituito da due gusci in Lexan

Motore: Estes D12, spinta media 1,1 Kg per 1,55"

Alettoni: anteriore e posteriore autocostruiti

Gomme: anteriori tipo Dragster, posteriori su cerchi 1/10, diametro 64mm, larghezza 24mm

Peso: 600 grammi compreso impianto radio e motore

Prestazioni: 20 m da fermo:1,6"@80Kmh

 Costruzione e messa a punto

 Consigli

 Multimedia -New- filmato del mio primo test nel quale ho distrutto il modello…

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